Ben ritrovati a tutti gli appassionati olivicoltori, il traguardo comincia a essere meno lontano: la vista si appaga alle branchette che cominciano a piegarsi sotto il peso dei frutti in accrescimento, ma noi abbiamo ancora dei compiti da svolgere.
In primis, come sempre, diamo da bere agli assetati, soprattutto i giovani astoni ma anche le piante cariche su terreni molto sciolti o pendenti o di poco spessore.
Sempre negli allievi, controlliamo i legacci che non strozzino e guidiamo le branche in formazione lungo i sistemi di guida, che siano le cannette od i tiranti o i divaricatori.
Siamo ancora in tempo per una veloce scacchiatura su tutte le piante, come descritto nel mese precedente.
Nella metà del mese è importante dare un trattamento fogliare con il rame, secondo le dosi in etichetta. Bagnamo bene la vegetazione ma senza arrivare al gocciolamento. Ricordo che il rame è un alleato prezioso contro una gamma di fitopatie: occhio di pavone, lebbra, piombatura, rogna, fumaggine ed anche la mosca interferendo con la sua fisiologia di deposizione; tuttavia non esageriamo perchè in quanto antibatterico, quando arriverà per terra interferirà anche con la flora batterica indispensabile alla vita lì presente. In sintesi un’arma valida, che non dà resistenze, ma da dosare.
Tornando alla mosca le notizie sono buone: il monitoraggio non segnala situazioni critiche, tuttavia resteremo in allerta pronti a comunicare eventuali novità. E soprattutto non tenete le trappole massali nell’armadio, meglio metterle tardi che mai.
Teniamo zappato il cerchio intorno alle piante di cui riusciamo a chiudere la mano intorno al fusticino.
Una concimazione fogliare a base di alghe brune ( disponibili a magazzino ) insieme al trattamento rameico, migliorerà le rese e la qualità della produzione: il coltivatore che vuole risparmiare sui concimi in realtà perde di più nel raccolto.
Buon lavoro e venite a trovarci in sede, siamo lì tutti i lunedì dalle 20.30 in poi.
Il responsabile tecnico
Gigi Castellano