La Fondazione Casa del Cieco, fin dalla sua fondazione voluta da Mons. Edoardo Gilardi nel 1931, nel solco della sua tradizione filantropica e nelle sue finalità statutarie volte all’assistenza delle persone più fragili (persone con disabilità, con disagi, anziani…) promuove un progetto pilota in collaborazione con l’Impresa Girasole, Mestieri Lombardia, l’Arcobaleno, Consolida e con la Cooperativa Olivicoltori Lago di Como, volto alla valorizzazione dell’appezzamento di proprietà della fondazione.
- Polo socio occupazionale diffuso
Il progetto consiste nell’attivazione, all’interno dell’oliveto, di un servizio e/o esperienza a carattere socio-occupazionale per adulti, donne e uomini, in condizioni di rischio medio – alto di marginalità e disagio sociale, finalizzato al mantenimento delle autonomie. Il progetto si situa nel solco tracciato dalle esperienze esistenti sul territorio provinciale e si colloca nella zona grigia tra il servizio sociale e il lavoro, in cui l’occupazione in attività anche a carattere produttivo è soprattutto strumento educativo, funzionale non tanto al conseguimento di obiettivi lavorativi e/o imprenditoriali quanto a percorsi di crescita e di inclusione sociale della singola persona. L’oliveto di Civate andrebbe quindi a costituire un “polo socio-occupazionale diffuso”, in grado di offrire, una volta a regime, opportunità a 8/12 persone adulte (consistenza numerica variabile a seconda delle necessità espresse dai Servizi invianti, nel rispetto dell’organizzazione e sostenibilità complessiva delle attività).
- Agricoltura sociale, sostenibile, solidale
Il contesto (luogo fisico, prodotto, lavorazioni) ben si presta allo sviluppo di interazioni con realtà impegnate in quest’area. Quello dell’agricoltura sociale è peraltro un settore già adottato per lo sviluppo di attività socio-occupazionali e sperimentato come adeguato – contatto con la natura, lavoro lento, ecc… -. Il progetto consente di costruire connessioni e collaborazioni con esperienze presenti sul territorio utili sia allo scambio di buone prassi che alla identificazione di peculiarità che possono caratterizzare l’oliveto.
La Cooperativa Olivicoltori Lago di Como partecipa al progetto sia per ciò che riguarda consulenza di progetto e addestramento, con la possibilità di cedere nozioni e arte, sia per ciò che riguarda conduzione dell’uliveto che la successiva trasformazione in olio extravergine di oliva e la sua commercializzazione.
Immagini della potatura