Cari soci ed amici olivicoltori, ottobre è il mese dedicato alla raccolta: nella prima metà con i preparativi, e nella seconda metà con la raccolta vera e propria. Le olive quest’anno sono invaiate ( colorate ) in anticipo, anche con la varietà frantoio che difficilmente inizia ad invaiare prima di novembre. Già in fioritura segnalavo una precocità vegetativa che si è quindi mantenuta fino ad ora. Dobbiamo abituarci al fatto che ogni annata è diversa e unica. I fattori climatici, l’eredità vegetativa dell’anno precedente, la popolazione della mosca olearia, sono fattori interconnessi e determinanti che solo parzialmente riusciamo a governare con le nostre buone pratiche di coltivazione, ma che in mancanza di queste possono precludere il risultato.
Tornando ai nostri lavori previsti ovviamente prepariamo il terreno alla raccolta con lo sfalcio del cotico erboso, poi procediamo con la pulizia delle ceppaie, la rimozione di eventuali inutili ostacoli alla stesura delle reti, la cura degli accessi e della viabilità, perché il lavoro già impegnativo di per sé, possa scorrere più facile e veloce. Nel caso avessimo più uliveti pensiamo ad una sequenza di raccolta, procedendo da quelli più bassi e meglio esposti che teoricamente sono più avanti nella maturazione, con un percorso che però sia lineare per evitare inutili spostamenti del materiale. Ingaggiamo la squadra di raccolta, amici, parenti, conoscenti che vogliono provare questa esperienza, dando le mansioni appropriate a ciascuno: la squadra di terra che sposta e sistema le reti, raduna le olive, sposta le casse, lavora con gli abbacchiatori; la squadra arboricola che con scale o dalla pianta finisce di racimolare i preziosi frutti. Lavorare in gruppo, passare una bella giornata in compagnia, rende il lavoro più leggero e soddisfacente. Se avete un’attività agricola ricordate per non incorrere in sanzioni dell’ispettorato del lavoro che solo i parenti e affini possono aiutare nella raccolta. Anche lo scambio di prestazioni tra agricoltori è legale. La raccolta deve essere piuttosto veloce per raggiungere in un paio di giorni il quantitativo minimo di lavorazione di 150 kg: prenotate per tempo la lavorazione al frantoio. I soci della Cooperativa sono organizzati per unire i raccolti bigiornalieri eliminando i tempi di attesa, specialmente se il meteo fosse avverso. L’efficienza del materiale occorrente è fondamentale per sveltire il lavoro. Fate mente locale e preparate per tempo tutto l’occorrente, un salto in Cooperativa presso la stazione di Perledo Varenna Esino vi sarà utile per verificare di essere ben dotati di tutto il necessario, dalle reti alle casse forate, dai pettini alle pinze agli abbacchiatori elettrici, fermateli, forbici, seghetti, scale, bidoni per l’olio, dispositivi di sicurezza ( guanti, occhiali ) e così via.
L’intervento di difesa a base di rame, come indicato lo scorso mese, può essere ancora effettuato dai ritardatari calcolando con sicurezza i 20 giorni di carenza previsti prima della raccolta.
Buona olivagione a tutti.
Il responsabile tecnico.
Gigi Castellano