Cari soci e amici olivicoltori, entriamo nel pieno della primavera ma non in condizioni ideali, prima un grande secco ed ora temperature che stentano a decollare. Fortuna che le piante di ulivo sopportano tutto o quasi, o come è di moda dire in questi tempi, sono resilienti, hanno cioè una buona capacità di ritornare, dopo un danno o uno stress, alla situazione di equilibrio iniziale. Naturalmente meglio se col nostro aiuto.
Ora le piante stanno lentamente germogliando. Girando però si vedono diverse piante di ulivo in condizioni precarie: tanta rogna, vegetazione stentata, qualche seccume…c’è del lavoro da fare. Innanzitutto un bel trattamento a metà mese con rame e alghe marine. Seguire le indicazioni e le dosi in etichetta essendo diversi i prodotti a base di rame. In sede abbiamo anche rame acquistabile senza patentino. Nebulizzare bene le piante senza arrivare al gocciolamento. Per chi fosse sprovvisto di
atomizzatore a spalla sempre in sede è possibile il noleggio. Lo scopo è contenere l’occhio di pavone, un fungo che attacca le foglie nelle condizioni primaverili miti e umide facendole cadere e debilitando così la pianta. Nello stesso tempo essendo il rame un fungicida e battericida a largo spettro contrastiamo anche le altre infezioni fungine come lebbra e piombatura e conteniamo il batterio della rogna. Chi avesse già trattato dopo la potatura nel mese di aprile può evitare di ripetere. Le alghe marine, ricche di sostanze biostimolanti e di microelementi aiutano l’ulivo in tutte le sue funzioni vitali compresa la prossima fioritura. In terreni poveri di boro aggiungete anche il prodotto specifico.
A giorni arriveranno le trappole di cattura massale Flypack, che quest’anno confermeremo, essendo le più efficaci e durevoli. E’ già ora di provvedere alla lotta alla mosca delle olive. Le esperienze svolte sul Garda trentino indicano che la posa precoce delle trappole, nel mese di aprile o maggio, porta a migliori
risultati. Per ogni mosca eliminata a maggio ce n’è qualche centinaio in meno a settembre. La durata dell’efficacia garantita in 6 mesi ci porta tranquillamente a ottobre. Quindi prima le appendiamo e meglio è. La trappola è acquistabile con patentino, chi non l’avesse può appoggiarsi ad un socio che ne è provvisto che si incaricherà dell’acquisto e della posa segnando l’operazione sul suo quaderno di campagna. Ricordo che i patentini scaduti nel 2021 hanno la validità prorogata di 12 mesi dalla scadenza, causa covid. Quest’anno le condizioni di partenza nei confronti della mosca destano qualche preoccupazione, tante olive non sono state raccolte anche per la congestione dei frantoi e la loro breve apertura. Ancora se ne vedono cadere a terra. Questo significa che la mosca è già attiva e in riproduzione.
Motivo in più per essere rapidi e coprire il territorio il più possibile. Ricordo che se ne mette una ogni 3 – 5 piante secondo le dimensioni dell’uliveto: più è grande meno se ne mettono e viceversa, fino alla singola pianta in giardino che deve avere la sua trappola. Seguire le istruzioni di posa. Se confinate con chi non posa trappole rinforzate i confini.
La potatura si considera terminata, se qualche pianta è rimasta indietro è sempre possibile togliere i succhioni e le parti debilitate o secche.
Buon lavoro e speriamo di tornare quanto prima a incontrarci in tranquillità.
Il vostro Gigi Castellano