Cari soci ed amici, passano le settimane ma non cambia la musica sul nostro lago: acqua e poi ancora acqua. Un vero problema per i nostri uliveti e la campagna in generale. Cercheremo come sempre di fare il possibile per contenere danni e dissesti e salvare il salvabile.
Le olive stanno terminando la fase di indurimento del nocciolo e stanno entrando nella fase di accrescimento della polpa. Si osserva una discreta cascola dei frutti su frantoio. Questo è un fenomeno naturale dovuto a fattori nutrizionali, è riconoscibile perché inizia a seccare l’oliva dalla punta prima di cadere. Sicuramente la carenza fotosintetica dovuta alle molte giornate con cielo coperto, alle defogliazioni da cicloconio ( occhio di pavone ) e la sofferenza delle radici nel terreno saturo d’acqua hanno accentuato il fenomeno.
La priorità dei lavori va sicuramente alla difesa. La presenza della prima generazione della mosca è stata notevole ma ormai esaurita. La sua azione inoltre è stata favorita da questo clima monsonico. Comunque gli adulti sono stati decimati dalle trappole a cattura massale, ove naturalmente queste sono state messe in opera precocemente e nel giusto quantitativo su territori non inferiori all’ettaro. In particolare nei comuni dove da anni vengono messe regolarmente le trappole, le catture del monitoraggio sono state limitate rispetto agli altri territori e le olive punte irrilevanti, a riprova del fatto che il metodo ha una pressione costante e crescente sulla popolazione col passare degli anni. Manteniamo comunque la guardia alta, l’annata è a rischio e…la mosca vola e si lascia trasportare dalle brezze anche per alcuni chilometri. Interveniamo con lo spintor fly appena il meteo lo consente. Servono almeno 4 giorni consecutivi senza pioggia essendo il prodotto dilavabile. L’obiettivo è di contenere il più possibile la popolazione adulta della mosca prima che faccia danno.
Altro parassita che sta prendendo piede, anch’esso favorito dal clima umido e mite, è la cocciniglia mezzo grano di pepe. Fino alla metà di agosto possiamo ancora trattare con olio bianco all’1,5% miscelandolo con ossicloruro di rame allo 0,3% per combattere anche fumaggine e malattie fungine varie. Curare di bagnare bene anche la parte interna della pianta. I dosaggi sono riferiti a volume normale per i prodotti disponibili da acquisto collettivo dei soci. Tutti i prodotti citati sono consentiti in agricoltura biologica.
Dove la cocciniglia è sotto la soglia della 5 neanidi per foglia è utile intervenire ugualmente con l’ossicloruro di rame allo 0,3% in quanto cicloconio, lebbra e piombatura sono una reale presenza o minaccia nel clima monsonico. Da non sottovalutare l’azione repellente del rame sulla mosca. Aggiungiamo le alghe per migliorare le difese attive della pianta.
Chi, causa maltempo, non ha ancora fatto il secondo taglio dell’erba, lo completerà in questo mese.
Su tutti gli ulivi eliminiamo polloni e succhioni inutili, lasciando però i più deboli e meno verticali. Guidiamo l’allevamento dei nuovi ulivi privilegiando i germogli scelti e castigando i concorrenti con tagli o piegature.
Come vedete il lavoro non manca mai, speriamo solo finalmente nel bel tempo..
Il responsabile tecnico
Gigi Castellano