Cari olivicoltori lariani, soci e non, un grazie ai fortunati presenti ed ai volontari alla 2” edizione della festa “Olio del Lago in Festa” nella splendida cornice dei giardini a lago di Mandello del Lario. Veramente interessanti: la tavola rotonda sull’olio lariano dal punto di vista dei produttori, il concorso gastronomico e dell’olio Renzo e Lucia, la conferenza del medico nutrizionista, i menù all’olio della cucina, il mercatino dei prodotti tipici….ma di questo troverete più ampia cronaca sul sito.
Non possiamo lamentarci troppo finora del 2014, la stagione prosegue abbastanza regolare, forse un po’ troppo fresca, ma con gli ulivi ormai in sfioritura nelle posizioni più calde. Carica di fiori buona per frantoio e per leccino medio-scarsa.
Questo è un momento delicato per la produzione. L’allegagione è favorita da temperature miti: dai 20 a non oltre i 30 gradi, e dalla breva. Oltre alle temperature calde sono negativi il vento teso, la pioggia e l’umidità elevata. Comunque non temete: l’olivo non smentisce la sua generosità presentando una buona elasticità di risposta agli stress ambientali, e la produzione in assenza di alternanza ed eventi particolari è sostanzialmente in funzione del suo stato nutrizionale e sanitario. Ricordo che l’alternanza di produzione è limitata dalle regolari pratiche colturali: potatura annuale ma blanda dopo annate di carica e più spinta dopo annate di scarica, concimazioni equilibrate e difesa puntuale contro l’occhio di pavone.
Al momento l’irrigazione è superflua, ma siamo entrati nel periodo di maggiore evapotraspirazione e se per una settimana non piove provvedete per i nuovi impianti, e dopo due settimane anche per le piante giovani sotto i dieci anni. Certo se lo sfalcio è lasciato sul posto l’umidità del suolo è favorita e i tempi indicati possono allungarsi.
Sospendete qualsiasi trattamento fogliare fino ad allegagione evidente e completa. Solo da quel momento potrete effettuare una concimazione fogliare con le alghe, 400 grammi su 100 litri. In caso di piante particolarmente deboli e denutrite, se avete poche piante, potete fertirrigare con la tradizionale “acqua grassa” dando ad ogni pianta un secchio di acqua in cui avete messo il giorno prima a bagno 1 o 2 kg di stallatico essiccato. Tutti i prodotti indicati sono disponibili a magazzino ( Giulio 3398255547).
Eliminate l’erba nei giovani impianti tramite scerbature, zappature o pacciamature.
Per chi effettua 4 tagli dell’erba all’anno verso il 10 del mese occorre provvedere. Se sfalciate 3 volte dovete aspettare luglio. Al posto dei decespugliatori, insostituibili nello stretto e nelle forti pendenze, si stanno sempre più diffondendo i tricierba dedicati per un lavoro meno faticoso e più produttivo.
Buon lavoro… ma col caldo evitate le ore centrali della giornata, troppo ozono…meglio la siesta sotto le frasche come facevano i nonni.
Il responsabile tecnico
Gigi Castellano