Cari soci ed amici, l’inverno si avvia all’uscita senza gelo ma con molta pioggia. Speriamo almeno a marzo di poter godere di qualche sequenza di belle giornate di sole! In febbraio le abbiamo contate sulle dita di una mano e tutti i lavori in campagna sono rallentati. Vediamo cosa ci aspetta: innanzi tutto i nuovi impianti.
Al 15 del mese arriveranno presso il magazzino della stazione di Varenna le nuove piantine ordinate dalla nostra Cooperativa presso il consueto rinomato vivaio di Pescia. Anche i ritardatari che non le hanno prenotate potranno approfittarne perchè la Coop ne ordina sempre in abbondanza. Le piantine come al solito saranno innestate, sane e forti, la varietà frantoio proviene dalle nostre marze autoctone per un sicuro ambientamento, ma saranno disponibili molte altre qualità. Inoltre potrete nell’occasione chiedere consulenze ed acquistare tutto quello che vi può servire nell’uliveto.
Ora riassumiamo brevemente come impiantare un nuovo uliveto. Dovremmo aver già provveduto allo sgombero del terreno da tutti i possibili ostacoli: alberi in eccesso, pietre, ceppaie. Col terreno sgombro possiamo effettuare tutti i movimenti terra atti a rendere più agevoli le future operazioni colturali: quindi livelliamo, terrazziamo, facilitiamo l’accesso, recintiamo.
Effettuiamo il prelievo di un campione di terra da affidare alla Coop per l’analisi fisico-chimica: in cinque punti non particolari, disposti uno circa al centro e quattro lungo le diagonali a metà tra il centro e gli angoli, da ognuno prendiamo una badilata alla profondità da 10 a 30 cm, le mettiamo tutte in un secchio, mescoliamo e prendiamo circa un kg in un sacchetto da freezer, consegnare il lunedì sera dopo le 20,30 in sede a Dervio. Sapremo così le caratteristiche del terreno e potremo agire con cognizione per migliorarlo.
Apriamo le buche a mano se sono poche o con l’aiuto di uno scavatorino se sono molte. Le buche avranno dimensione di 80 cm cubi, tenete separata la terra della metà superficiale che dovrà ritornare sopra, i sassi andranno sul fondo per drenaggio. Le buche saranno distanti tra loro almeno 5 metri, tutte alla stessa distanza con la disposizione detta quinconce: dopo aver creato la prima linea retta di base, solitamente lungo il lato più lungo, ed aver posizionato delle cannette di riferimento alla distanza scelta, misurate in bolla la stessa distanza in tutte le direzioni e otterrete così un insieme di triangoli equilateri ai cui vertici andranno le piantine, se il lavoro è svolto correttamente potrete vedere gli allineamenti in qualsiasi direzione guardate.
Procediamo dunque alla messa a dimora: piantiamo il palo tutore di castagno, tasso o larice, alto 2- 2,5 metri di cui 80 cm interrati, del diametro di circa 6-8 cm, lo metteremo a nord rispetto alla piantina.
Spargiamo sopra il mucchio di terra il fertilizzante in modo che durante il riempimento della buca si distribuisca. Usiamo: letame maturo 40kg o compost 8 kg o stallatico essiccato 5 kg, aggiungiamo solfato potassico 500 grammi e fosforiti 400 grammi. Questa sarà la concimazione media di fondo, i prodotti sono disponibili presso la Coop, se avete le analisi potrete mirarla rimediando ad eccessi o carenze secondo i consigli del tecnico.
Riempite ora la buca lasciando sopra come detto la terra superficiale più fertile. Togliete ora una badilata di terra al centro, a sud del tutore, giusto per contenere il pane di terra della piantina liberata dal vaso. Il livello finale di interramento del fusticino deve essere lo stesso di quando era nel vaso, dobbiamo cioè vedere il terriccio del vivaio.
Cimate la piantina a circa 80 cm di altezza in corrispondenza di un bel rametto che posizionerete rivolgendolo a monte. Inserite il pane di terra come detto senza comprimere il terreno. Legate con un otto la piantina al tutore usando un apposito legaccio elastico.
Create una conchetta della misura della buca per trattenere l’acqua delle annaffiature se non disponete dell’irrigazione localizzata. Bagnate ora con una dozzina di litri che rinnoverete ogni 15 giorni se non ci saranno precipitazioni.
Il mese prossimo è quello ideale per le potature: ne scriverò ed organizzeremo con la Coop una giornata in campo ad ingresso libero.
Buon lavoro ed arrivederci al 15 marzo a Varenna stazione.
Il responsabile tecnico
Gigi Castellano