Informazioni utili che vi trasmettiamo. Considerate anche il link che rimanda agli articoli che riguardano la cimice asiatica e la mosca dell’ulivo.

LINEA DIFESA OLIVO 2025
In Provincia di Trento gli olivicoltori aderiscono al Disciplinare nazionale di Produzione Integrata che disciplina l’impiego dei prodotti fitosanitari. All’interno di queste regole, la difesa proposta dalla Fondazione Mach e richiesta dai portatori di interesse aggiunge alcune indicazioni di sostenibilità e peculiarità per il contesto provinciale.
La linea difesa 2025, che non differisce rispetto a quella proposta nel 2024 in quanto non ci sono importanti novità, viene di seguito riassunta:
Diserbo
Il diserbo non viene consigliato.
Linea difesa patogeni
Va eseguita con prodotti a base di rame e zolfo.
Linea difesa insetti
Nella gestione degli insetti fitofagi devono essere privilegiati, ogniqualvolta possibile, i metodi non chimici, per evitare l’insorgere di resistenze ai principi attivi impiegati.
Laddove questi metodi non risultassero sufficienti al contenimento delle avversità è consentito il ricorso agli insetticidi.
Gestione della cimice asiatica
Rimangono attuali le linee guida scritte lo scorso anno.
Si veda il Fondazione Mach Notizie Olivicoltura N. 2 del 19 aprile 2024 – La gestione della cimice asiatica (Halyomorpha halys) negli oliveti del Nord Italia – Linee guida
Gestione della mosca dell’olivo
Rimangono attuali le indicazioni inviate lo scorso anno.
Si veda il Fondazione Mach Notizie Olivicoltura N. 1 del 9 aprile 2024 – Gestione agronomica e difesa dell’olivo 2024
Disposizioni da attuare
- In prossimità di aree specifiche, luoghi sensibili e corpi idrici è necessario rispettare le disposizioni del regolamento provinciale.
- Nelle zone di rispetto idrogeologico dei punti di captazione delle acque per il consumo umano, individuate con la carta provinciale delle risorse idriche, possono essere impiegate le sostanze attive riportate nel piano d’utilizzo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 765/2023 e sue modifiche ed integrazioni.
- Le aziende agricole devono sottoporre le attrezzature aziendali per la distribuzione dei fitofarmaci alla regolazione strumentale, che deve essere abbinata al controllo funzionale.
- Le confezioni vuote degli antiparassitari o dispositivi impiegati nella gestione degli insetti (trappole) sono considerate un “rifiuto tossico speciale”, e vanno smaltite/conferite a un gestore autorizzato al ritiro di questa tipologia di rifiuti.
- Vanno evitate le derive e gli interventi fitosanitari in presenza di vento, perché possono cagionare danno ai cittadini, a chi pratica l’agricoltura biologica, può essere impattante per l’ambiente e alterare gli equilibri biologici nell’agroecosiatema.
- Tutela degli insetti pronubi. La gestione del territorio e le strategie fitosanitarie delle diverse colture agrarie devono tenere in considerazione gli effetti delle operazioni colturali su api ed apoidei: questi insetti rivestono un ruolo cruciale per la conservazione della biodiversità e per la produzione di alimenti.
- Rispettare le disposizioni dei Comuni sugli orari dei trattamenti.
M. MORTEN – michele.morten@fmach.it
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