L’esposizione ai prodotti fitosanitari avviene durante le operazioni di preparazione e di applicazione della miscela, di decontaminazione dei mezzi irroranti, nonché attraverso gli interventi agronomici eseguiti nei campi trattati. È pertanto necessario che gli operatori utilizzino i mezzi personali di protezione, specifici per l’esposizione ad antiparassitari (aggressioni chimiche) denominati Dispositivi di protezione individuale (DPI) . La normativa entrata in vigore nello scorso mese di novembre prescrive tra gli altri adempimenti per gli operatori interessati anche le caratterische dei DPI.
La cooperativa si è attivata per mettere a disposizione questo tipo di protezioni per i propri soci e per gli altri operatori agricoli interessati. I dispositivi descritti sono disponibili presso La Bottega dell’olio , p.za Stazione Perledo/Varenna.
Per la protezione del corpo dall’esposizione ai prodotti fitosanitari (protezione chimica) sono disponibili specifiche tute il cui requisito basilare è ’appartenenza alla III Categoria e la certificazione per il rischio chimico. In funzione della prestazione offerta nei confronti degli agenti chimici pericolosi sulla base della loro
condizione fi sica (gas, polveri e liquidi), della quantità e della pressione, gli indumenti vengono classificati in sei «tipi», contraddistinti da una numerazione e dai relativi simboli. Per le applicazioni antiparassitarie per la scelta si orienta normalmente nel range compreso tra il tipo 3 e il tipo 6.
Per quanto riguarda la protezione delle mani, occorre fare ricorso ai guanti (sempre di III Categoria e certificati per
il rischio chimico). In merito alla protezione dall’uso di prodotti fitosanitari, i guanti devono essere a cinque dita, dotati
di adeguata copertura del polso, resistenti alla permeazione e alla penetrazione delle sostanze e resistenti all’abrasione.
Tutti i dispositivi per la protezione delle vie aeree (filtri inclusi) devono necessariamente appartenere alla III Categoria.
Maschere a facciale pieno dotate di filtri sostituibili, che proteggono l’intero volto evitando il contatto con occhi, naso e bo bocca.
Semimaschera. È un’altra tipologia di Dpi che garantisce la sola protezione delle vie respiratorie; deve essere abbinata ad altri accessori volti alla protezione delle parti rimaste scoperte, quali occhi, cuoio capelluto (anche in caso di facciale pieno) e possibilmente fronte e volto.
Tutti i suddetti dispositivi per la protezione delle vie aeree
sono dotati di specifici filtri. I filtri utilizzabili in agricoltura
devono essere comunque contrassegnati da particolari colori abbinati a lettere e numeri.
Colore marrone, lettera A. Il colore marrone e la lettera A indicano che il filtro è efficace contro gas e vapori organici. I numeri abbinati (1-2-3) esprimono la capacità di captazione, cioè la quantità di contaminante che il filtro è in grado di assorbire (classe 1 = bassa, classe 2 = media e classe 3 = alta). Colore bianco, lettera P. Il colore bianco e la lettera P stanno a indicare protezione nei confronti di polveri tossiche, fumi, nebbie. I numeri abbinati (1-2-3) forniscono l’efficienza filtrante totale minima: classe 1 = 78%, classe 2 = 92% e classe 3 = 98%. Sui dispositivi per la protezione delle vie aeree,per le miscele antiparassitarie, si tende a consigliare almeno i filtri combinati, di colore marrone + bianco, contraddistinti dalla sigla A1P2.
Il filtro deve essere sostituito in base alle indicazioni del fabbricante e in ogni caso se si percepisce cattivo odore all’interno del dispositivo o se aumenta la resistenza respiratoria.