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Prima, come sempre, diamo uno sguardo alla stagione: tutto sommato un inverno che sta proseguendo con rare lievi gelate notturne, senza danni perfino agli agrumi in piena aria. Gli ulivi adulti sono ovviamente ancora in stasi vegetativa mentre le giovani piantine bene esposte e bene, forse troppo, concimate presentano i germogli teneri e chiari dell’accrescimento mai smesso, speriamo per loro che l’inverno tenga il passo senza brusche cadute. Ma vediamo i compiti principali che dobbiamo svolgere nel nostro uliveto. La difesa è necessaria solo per la cocciniglia mezzo grano di pepe usando il polisolfuro di calcio al 10% e solo se osserviamo in media almeno 5 neanidi per foglia, il prodotto agisce per contatto quindi bagnare sotto le foglie, dove si annida l’insetto. Terminiamo i lavori di sgombero di eventuale vegetazione boschiva superflua che dovesse ombreggiare. Se necessario proseguiamo anche i lavori di miglioria dei terreni come viabilità, sistemazioni idrauliche e movimenti terra, soprattutto per chi deve piantare questa primavera, ciò che con le piante a dimora non si può più realizzare. Prepariamo le nuove buche per tempo lasciando così ossigenare la terra, distanze d’impianto non inferiori a 5 metri, meglio 6. Prenotate le piantine in Cooperativa come indicato sul sito e approfittate durante la richiesta per fare domande facendovi consigliare da chi ha più esperienza sulle varietà. Al momento del ritiro potrete anche acquistare gli indispensabili prodotti per la concimazione di fondo e per la concia del pane di terra, legacci ecc.: si sa chi ben comincia è già a metà dell’opera. Se avete un referto di analisi del terreno portatelo. Procuratevi anche la paleria di essenza forte ( castagno, robinia, larice, tasso ) per il tutoraggio diametro 8 altezza fuori terra 120 quindi totale circa 200 cm. Da subito chi possiede terreni acidi esegua una calcitazione alla dose di 50 q.li per ettaro. Negli uliveti esistenti dopo il 20 del mese possiamo dare il via alla concimazione. Consiglio, per rapporto qualità/prezzo, l’ottimo stallatico essiccato in dotazione alla nostra Cooperativa (con titolo 3-3-3) che va distribuito negli impianti in produzione alla dose di 25 q.li/ha (equivalenti a circa 10 kg per pianta ) riducendo in proporzione per le piante in allevamento. Chi ha disponibilità di letame maturo moltiplichi per 7 i quantitativi indicati per l’essiccato. Questo intervento fornisce gradualmente tutte le sostanze necessarie alla pianta nel corso dell’anno a condizione che l’erba sfalciata o trinciata sia lasciata sul posto, altrimenti raddoppiare il quantitativo. Se avete carenza di potassio aggiungetelo sotto forma di solfato potassico o solfato potassico magnesiaco nei terreni acidi alla dose di 5 q.li/ha ( 500 grammi per pianta ). I formulati disponibili in Coop sono idonei per il biologico. Se avete molte piante e poco tempo potete iniziare la potatura, altrimenti meglio rimandare a marzo. Buon lavoro a tutti voi…. nobili, dato che il lavoro nobilita.
Il responsabile tecnico
Gigi Castellano