Cari soci ed amici olivicoltori lariani, eccoci in estate, finora quella giusta, tutta un’altra cosa rispetto a quella dello scorso anno che ci aveva debilitato le piante. Ulivi che ora si stanno rifacendo anche col nostro aiuto. Le olivette cominciano a vedersi, grandi come un pisello. La carica non è certo eccellente, ma tutto sommato qualcosa c’è. Ma il traguardo è ancora lontano e richiede tutta la nostra passione e gli scongiuri di rito.
Nei nuovi impianti controlliamo le erbe spontanee zappando, i legacci, che non strozzino, ed i tutori, che siano stabili. Ricordiamo che fino ai tre anni, le piantine necessitano settimanalmente 20-30 litri ognuna, in assenza di piogge. Sugli alberi in produzione chi ha un impianto irriguo può approfittarne bagnando la notte con turni settimanali da 300 mc/ha, cioè circa 100 litri a pianta.
I monitoraggi della mosca in collaborazione con AIPOL, segnalano catture sporadiche. Le alte temperature ed il clima bello e secco ci aiutano. Ma se è vero che per vivere al meglio bisogna pensare al peggio, noi proseguiamo decisi sul nostro programma che prevede alla metà di luglio l’infittimento delle trappole magnet-oli, posizionandone di fresche, fino a raggiungere la copertura del 50% delle piante, compreso quelle messe a giugno ( una trappola ogni due ulivi ). Vi terremo informati se il monitoraggio imporrà cambi di programma.
Se avete presenza di cocciniglia mezzo grano di pepe, oltre la soglia di 1 adulto ogni 10 cm di punte di rametti, in media, dovrete pazientare aspettando la quasi completa schiusa delle uova, presumibilmente a fine mese, inizio agosto. Con una lente d’ingrandimento osservate la nascita delle neanidi ( così vengono chiamate le giovani cocciniglie ). Interverremo con olio bianco all’1,5% addizionato con ossicloruro di rame allo 0,5%, bagnando bene sotto le foglie.
Come sempre in caso di grandine, per arginare il dilagare della rogna, tratteremo le chiome tempestivamente con un prodotto rameico seguendo le dosi in etichetta, unire al rame le consuete alghe, che aiutano a rimarginare le ferite.
A luglio si esegue il secondo sfalcio o trinciatura dell’erba lasciandola sul posto. Questo lavoro è tanto più utile quanto il clima è secco, per limitare le perdite d’acqua del terreno. Solita raccomandazione: non ferite le piante alla base con gli strumenti di taglio!
Dopo la metà del mese effettuiamo l’asportazione del 50% dei succhioni( germogli che escono da tronco e branche principali ) lasciando quelli meno vigorosi e meno verticali. Asportiamo invece il 100% dei polloni, cioè i germogli che crescono dal ciocco. In questo mese il lavoro può essere fatto con le mani, sicuri di non arrecare danno.
Solo se le piante vi sembrano stentate, per vari motivi, diamo loro un aiutino con una fertilizzazione fogliare unendo un prodotto a base di sangue secco 0,3% più l’estratto di alghe marine 0,3%. Tutti i prodotti necessari e molto altro sono a disposizione presso il nuovo negozio della cooperativa nel piazzale della stazione di Perledo-Varenna: non mancate di venire a trovarci!
Buon lavoro.
Il responsabile tecnico
Gigi Castellano 3774075109