Cari soci ed amici olivicoltori con Febbraio riprendiamo la coltivazione dell’uliveto. Le piante escono in buone condizioni da quella che statisticamente è la fase più fredda dell’inverno. Abbiamo avuto un clima gradito agli ulivi: asciutto e con solo alcuni giorni di gelo, mentre generalmente le temperature si sono mantenute al di sopra delle medie stagionali. Le piante sono pronte a partire in quella che ci auguriamo sempre sia finalmente una annata di carica, nostro compito sarà di metterle nelle migliori condizioni, vediamo come.
Per prima cosa provvediamo alla concimazione. Questa pratica è fondamentale per mantenere e migliorare la fertilità del terreno, la dispensa delle nostre piante. Continuamente il terreno coltivato si impoverisce a causa dei nostri prelievi di olive, potature, erba ( se non la lasciamo sul posto ), la pioggia dilava i sali minerali ( soprattutto in terreni con poca sostanza organica ), dove il suolo è nudo il vento sottrae le particelle più fini, che sono il “ sangue della terra”. Come minimo dovremo reintegrare queste asportazioni se abbiamo un terreno già fertile, o aumentare le dosi se il terreno è invece magro. Un’analisi chimico fisica del terreno perfeziona questo calcolo, in mancanza l’osservazione della produttività e dello stato vegetativo di ulivi ed erbe spontanee ci può indicare la natura e la fertilità del suolo. Il migliore nutrimento per il terreno, che non dimentichiamolo è un universo di vita microbica, è la sostanza organica matura, la sola in grado di incrementare i cicli vitali dei microrganismi attraverso i quali la pianta si nutre sia di sostanze semplici che complesse. Questa sostanza organica matura, ricca di humus stabile, si ottiene attraverso processi di maturazione controllata per alcuni mesi di varie matrici organiche, come letami, scarti vegetali sminuzzati, sottoprodotti dell’industria alimentare. Se conosciamo le tecniche di compostaggio e abbiamo la materia prima possiamo autoprodurla facilmente , più comodamente possiamo acquisirla da chi lo fa professionalmente. La nostra Cooperativa seleziona quanto di meglio offre il mercato per rapporto qualità prezzo. Le indicazioni medie che seguono si riferiscono a questi prodotti commerciali disponibili a magazzino. Negli uliveti in produzione daremo per ogni pianta, distribuendolo in largo, 8 kg di Humus Vita Super ( stallatico misto maturato ed essiccato dal titolo 3-3-3, per titolo si intende la percentuale in ordine di azoto N, fosforo P, potassio K ) + 200 grammi di Solfato Potassico ( titolo 0-0-50 ). Dove il trasporto del fertilizzante è difficoltoso si può scegliere di dare solo il più concentrato Progress ( scarti di macelleria stabilizzati dal titolo 6-5-13 ) nella dose di 4 kg per pianta. Negli uliveti in allevamento le dosi sono proporzionalmente minori: un decimo di quanto detto negli impianti di un anno, via via in più fino a nove decimi negli impianti di 9 anni. Il vantaggio dei concimi organici è di intervenire ora con un’unica somministrazione, perché a graduale cessione. Integreremo in seguito , come vi sarà consigliato a tempo debito, solo con concimi fogliari. Essendo le necessità tante quante gli uliveti se avete situazioni particolari non esitate a rivolgervi fiduciosi in Cooperativa.
Terminata la concimazione procederemo con la seconda pratica fondamentale: la potatura. Tuttavia chi ha poche piante è preferibile la esegua in Marzo. Sulla potatura darò alcune indicazioni il mese prossimo. Organizzeremo come sempre delle esercitazioni pratiche in uliveto: controllate il sito per le informazioni.
Dovreste aver già predisposto le buche per i nuovi impianti, dunque prenotate con fiducia in Cooperativa l’acquisto delle piantine. Buon lavoro!
Il responsabile tecnico
Gigi Castellano