Cari soci ed appassionati olivicoltori, siamo in dirittura d’arrivo. Dopo un bel settembre con temperature sopra la media, ottobre si presenta con una benefica pioggerella, come ai bei tempi quando immancabilmente si iniziava la scuola in blusa nera e ombrello saltando nelle pozzanghere per la felicità delle mamme. I leccini iniziano ora ad accennare l’invaiatura sulle olive meglio esposte, questo vuol dire che per la maturazione tecnologica, cioè quella ottimale per l’olivicoltore, occorreranno ancora una ventina di giorni, a partire dalle quote più basse.
Mettiamo mano a trince, bcs, rasaerba, decespugliatori, ranze e seghezze…tutto quello che volete per l’ultima pulizia annuale dell’erba, che può essere lasciata proficuamente sul posto. Togliamo gli ostacoli eliminabili che possono intralciare la posa delle reti o danneggiarle, come rovi, spuntoni, polloni. Curiamo l’accessibilità così da facilitare il trasporto di attrezzi e casse piene di olive. Prepariamo e controlliamo tutta l’attrezzatura occorrente e se manca qualcosa, in Cooperativa c’è tutto e a buon prezzo, quello che serve per lavorare con profitto e sicurezza. Reti di varie misure, quadrate con taglio, per piante isolate, o a striscia, per i filari, di materiale morbido, per i pendii, o rigido, per il piano; scale tirolesi allungabili, le più leggere, comode e sicure; abbacchiatori elettrici, rastrellini, pinze coglioliva, ganci fermareti, casse forate, svettatoi, forbici e seghetti con custodie, corde e cordini….Personalmente nello zaino tengo anche ago e filo adatti per far chiudere buchi e strappi alle reti e non perdere così le preziose olive. Utilissimi anche comodi bastoni con asola o gancio per tenere alzata la rete in fondo alle rive. Per velocizzare e rendere piacevole il lavoro di raccolta reclutate aiutanti ( fino al quarto grado parenti e affini se non remunerati salvo spese, sono esonerati per la legislazione sul lavoro ). Faccio anche presente che è lecita e tutelata, ai sensi del codice civile, art. 2139, la possibilità delle scambio di mano d’opera tra piccoli imprenditori agricoli per lavorazioni limitate nel tempo. Programmate le date concordandole per tempo col frantoiano, specie in un anno come questo, di carica e con pressione della mosca. Se avete olive sane non affrettatevi a raccogliere, col vantaggio di rese migliori e meno ingorgo al frantoio. Premuratevi di rispettare le olive, raccogliendole solo dalla pianta e danneggiandole e manipolandole il meno possibile. Conservate le olive sane in casse forate non piene per massimo due- tre giorni in luogo fresco, areato e coperto. Uno dei vantaggi della nostra Cooperativa è che i soci mettendo insieme i raccolti quotidiani, anche di piccole partite, possono lavorare tempestivamente le olive a vantaggio della qualità. Le eventuali partite di olive non lavorabili per danno elevato di mosca olearia, di oliveti non difesi né in modo biologico né chimico, devono essere distrutte per evitare sfarfallamenti di nuove mosche. Se chiedete ai vecchi vi diranno che prima della guerra la mosca non c’era e le olive potevano essere raccolte in pieno inverno ancora perfettamente integre e mature sulla pianta. Il motivo è che tutte le olive venivano sempre raccolte, addirittura c’era l’usanza, finito il raccolto, di lasciare entrare le donne che non avevano ulivi a spigolare quelle sfuggite, fino all’ultima, per farsi un poco d’olio. Purtroppo oggi non è infrequente vedere ulivi, specie nei giardini, di cui i proprietari si ricordano l’esistenza solo in prossimità della raccolta, guardando le olive ormai per terra…così facendo creano delle oasi felici per le mosche dove queste si moltiplicano in libertà diffondendosi intorno… basterebbe una trappolina da due ero o giù di lì messa a giugno….
Noi da bravi olivicoltori proseguiamo la lotta alla mosca e per evitare nuove punture usiamo lo spintor-fly con le consuete modalità e rispettando il tempo di carenza di 7 giorni. L’Oikos, prodotto sistemico naturale estratto dall’albero del neem, usato per la lotta alla tignola dell’olivo, ha anche una buona efficacia collaterale su uova e larve di mosca nei primissimi giorni. Il suo tempo di carenza è di 3 giorni.
Buon lavoro e buone rese a tutti!
Il responsabile tecnico. Gigi Castellano