Cari soci ed amici, entriamo nell’estate anche se le temperature attualmente sono più primaverili. Gli ulivi presentano i frutticini appena allegati e l’allegagione sembra generalmente molto buona, ma non esultiamo ancora, seguirà una fisiologica cascola naturale che porterà a mantenere i soli frutti che la pianta è in grado di crescere in base alla propria situazione nutrizionale e sanitaria: chi ha bene operato finora avrà piante sane e ben nutrite e sarà ricambiato.
Grazie alle piogge la dotazione idrica dei terreni è sufficiente, ma ricordo che occorre assistere le nuove piantine settimanalmente con 10 litri d’acqua in assenza di ulteriori piogge. Contestualmente ne controlliamo anche tutori e legature e se è il caso rinnoviamo successivamente la zappatura.
Determinante ai fini della produzione, sia come quantità che come qualità, è la posa delle trappole a cattura massale contro la mosca dell’olivo. Questo è il nemico numero uno delle olive e contrariamente a quanto si pensa è già abbondantemente presente negli oliveti in attesa dei primi frutti della giusta misura. Mettere le trappole tempestivamente, nella prima settimana di luglio, determina un abbattimento importante della generazione fondatrice. Raccomandiamo a tutti dunque la posa di queste trappole che sono anche consentite in agricoltura biologica, a vantaggio dell’ambiente e della nostra salute. La Cooperativa, non potendo fare direttamente pubblicità su questo sito, potrà nel caso fornire agli interessati l’indirizzo dove procurarsele. Va messa una trappola ogni due piante, a due metri d’altezza, sul lato sud, su un ramo fruttifero che sia del diametro superiore ad una matita.
La Cooperativa in collaborazione con l’AIPOL, che è l’associazione regionale, sta avviando il consueto monitoraggio della mosca per seguire l’andamento della popolazione e fornire informazioni ed eventuali istruzioni.
Non sono previsti altri interventi di difesa nel periodo, non risultando segnalate infestazioni di cocciniglia, se del caso solo col superamento della soglia di presenza delle sue neanidi ( in media 7 per foglia ) trattare a fine mese con olio bianco alla dose di 1,5 litri su 100 litri d’acqua.
Se grandina, evento sempre possibile d’estate, dare tempestivamente idrossido di rame 300g / 100 litri in associazione ad un concime fogliare a base di alghe, disponibile in Cooperativa.
Un consiglio dei vecchi paesani: ai primi chicchi di grandine, per scongiurare il peggio, mandare su fumo da stufe o camini o falò, provare non costa niente.
Il grosso lavoro del mese è il secondo sfalcio, procedete con molta cautela nei pressi delle ceppaie per non ferirle: meglio un ciuffo d’erba in più che una ferita al colletto, probabile porta d’ingresso per malattie fungine e batteriche. Per agevolare il lavoro dove le pendenze lo consentono, la Cooperativa mette a dsposizione agli interessati a noleggio una trinciatrice. L’erba che non interessa come foraggio va lasciata sul posto per restituire fertilità al terreno e mantenerne freschezza e umidità.
Buon inizio estate e buon lavoro
Il responsabile tecnico
Gigi Castellano