Cari soci e amici olivicoltori,
se la fioritura era stata generalmente scarsa anche l’allegagione ha deluso, l’aria calda e ferma non l’ha favorita, e probabilmente anche le piante stesse avevano già programmato per quest’anno di andare a punti, visto che non possono giocare il carico tutti gli anni… E quindi accontentiamoci di vedere solo poche piante ricche e per il resto qualche cima con le olivine, ormai del diametro di 7-8 mm. E’ questa la misura che le moschine specifiche stavano impazientemente aspettando per iniziare a deporre le loro uova. E la mosca c’è: il monitoraggio segnala 2-3 catture settimanali dicendoci di fare i nostri doveri. Sarebbe un errore grave non posare le trappole con la scusa dell’anno di scarica. Vorrebbe dire interrompere l’annuale dura selezione che ha portato negli ultimi anni a contenere il problema anche a vantaggio, mi spiace dire purtroppo, di chi non ha mai fatto nulla. Quindi, seppure fuori tempo, chi non ha ancora posato le trappole, lo faccia con urgenza, non diamo possibilità alla mosca di cominciare a deporre e iniziare le generazioni, sappiamo infatti che è proprio nelle annate scarse che questa danneggia più fortemente. In Cooperativa troverete le Dakofaka, al memento le più performanti. Chi sta sperimentando l’uso del caolino come deterrente alla mosca e come aiuto vegetativo lo faccia in aggiunta alle trappole e non come sostitutivo. Chi ha una pianta non grande da mensa, dopo aver posato la trappola è adesso il momento per coprirla con una rete anti insetto chiusa alla base del tronco e raccogliere a inizio ottobre olive perfette. Altri trattamenti fogliari, per piante sane e se avete seguito le precedenti indicazioni, non sono previsti in Luglio, viste anche le precipitazioni finora contenute. Solo in caso di forti grandinate ( facciamo gli scongiuri a piacere ..) diamo rame per tamponare la rogna e alghe per favorire la cicatrizzazione e superare lo stress. In questo mese è previsto il secondo sfalcio o trinciatura dell’erba. Prestate grande attenzione a non toccare la corteccia con gli attrezzi, piuttosto di rischiare danni lasciate qualche ciuffo d’erba vicino al tronco. Potete anche cominciare a eliminare semplicemente con le mani i succhioni e polloni vigorosi e inutili che quest’anno, data la poca concorrenza dei frutti, cresceranno abbondanti. Non toglieteli tutti, se ci sono delle zone vuote di vegetazione lasciatene qualcuno tra i meno verticali. Vedete che l’olivicoltura non va in ferie e ci costringe a seguirla anche d’estate. Però una volta fatti questi nostri compiti delle vacanze, chi ha la fortuna di poterlo fare può godersi le meritate ferie, magari curiosando gli uliveti di altri territori e sicuro di ritrovare ancora le sue amate piante ad aspettarlo al suo ritorno. Buon Luglio a tutti!
Gigi Castellano