Cari soci e amici olivicoltori lariani, il Maggio è stato il più fresco da quando nel territorio si misurano i dati meteorologici ( http://www.meteolecco.it/estranno.php?anno=2019 ) mettendo in crisi un po’ tutto il settore agricolo, in particolare l’apicoltura che ha baipassato il miele di Robinia Pseudoacacia, mentre l’olivo ha solo ritardato la sua fioritura, che sta avvenendo in questi giorni. La presenza di fiori non sembra poi così male visto che siamo nell’anno successivo alla carica, certo niente di eccezionale, siamo leggermente sotto la media, la strada è ancora lunga e rischiosa ma qualche positiva premessa c’è. Ma veniamo ai nostri doveri. Chi ha nuovi impianti si ricordi di non fare soffrire loro la sete, finora le precipitazioni non sono mancate, ma con le temperature estive l’evapotraspirazione è notevole, e settimanalmente verifichiamo l’umidità del terreno, dando se necessario la consueta dozzina di litri d’acqua, i giovani ulivi ci ricambieranno con una crescita veloce. Giugno è anche il mese della posa delle trappole a cattura massale della mosca olearia. Possiamo attendere la fine della fioritura, con la caduta delle corolle, e poi procedere con appendere le Dakofaka, le trappole di più recente brevetto, già positivamente usate nello scorso anno. Maneggiatele con guanti idonei. E’ importante mettere le trappole precocemente, perché se aspettassimo che l’oliva diventi recettiva, a Luglio, permetteremmo alle mosche una percentuale di sopravvivenza pericolosa ad innescare le successive generazioni e portando la cattura massale fuori controllo. Nella posa precoce delle trappole, in post fioritura, le mosche che già vagano numerose negli uliveti, attirate dalle esche della trappole, finiscono prima o poi per toccare la trappola venendo in contatto con l’insetticida che impregna la parte esterna della trappola andando a morire. Il numero delle trappole da mettere è circa una ogni due piante, curando in particolare il perimetro, dove poseremo una trappola per pianta, se il nostro uliveto è isolato o i nostri vicini non mettono trappole. Anche i piccoli uliveti o le piante isolate necessitano una trappola per pianta. Seguite con attenzione le istruzioni di posa al fine di garantire la durata della trappola: in particolare evitare il sole diretto e gli sfregamenti. Non possiamo prevedere con matematica certezza se sarà un anno di presenza massiccia di mosca. Le variabili nelle dinamiche delle popolazioni di insetti sono numerose e imprevedibili, però il buon senso ci dice che dobbiamo preoccuparci del fatto che il Generale Inverno non è arrivato e che tante olive non sono state raccolte. Si dice che per vivere al meglio bisogna pensare al peggio, quindi seguiamo diligentemente i suggerimenti dati. La nostra Cooperativa effettuerà il consueto monitoraggio e informerà su eventuali attacchi. Anche per chi di voi volesse cimentarsi nel monitoraggio sono disponibili in sede le apposite trappole gialle collate e con feromone, ne basta una per uliveto fino ad un ettaro, appesa ad altezza d’occhio per un agevole controllo. Settimanalmente si contano e si tolgono le mosche, imparando a distinguere maschi e femmine. Quando si comincia a catturare femmine si procede al controllo visivo a campione delle olive per evidenziare eventuali punture. Se si catturano 4 femmine o più a settimana è il momento di integrare la lotta con lo Spintor Fly, ma di questo ne parleremo eventualmente nei prossimi mesi. In fioritura evitate qualsiasi trattamento fogliare, aspettiamo l’allegagione se non siamo riusciti a fare a suo tempo la difesa fungina prevista a maggio.
Buon Lavoro a tutti
Gigi Castellano